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Ubuntu su USB persistente

22 ottobre 2009
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Breve guida per ottenere un’installazione di Ubuntu su USB persistente.

Questa semplice operazione ci permette di avviare la nostra distro preferita da qualsiasi PC che permetta il boot da USB e di salvare dati e impostazioni direttamente sulla pennetta.

Possiamo utilizzare la pennetta anche per procedere con l’installazione su qualsiasi PC che rispetti i requisiti.

Cosa ci occorre:

  1. Una pennetta di almeno 1 GB (per avere una buona persistenza di dati consiglio almeno una da 4GB che ormai sono molto abbordabili come prezzo)
  2. Una .iso della release che intendiamo installare sulla pennetta
  3. Un pc con sopra Ubuntu dalla versione 8.10 in poi
  4. Una mezz’ora di tempo 😉

Procedura:

apriamo Gparted attraverso il solito percorso sistema → amministrazione → GParted

oppure in terminale

gparted

se non lo abbiamo installato

sudo apt-get install gparted

prestiamo la massima attenzione a selezionare nel menù in alto a destra la pennetta USB (e non il nostro HD) che, generalmente, viene indicata come sdc1 o cose del genere

 

 

 

 

 

 

 

 

 

smontiamo il volume cliccando con il tasto destro sopra la/le  partizione/i della pennetta

 

 

 

 

 

 

 

 

 

selezioniamo le eventuali partizioni presenti e clicchiamo su Elimina

 

 

 

 

 

 

 

 

 

e clicchiamo su “applica” lasciando lo spazio come “non allocato”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ovviamente questa operazione cancella tutti i dati contenuti sulla pennetta; se c’è qualcosa a cui teniamo facciamo prima un backup su altro supporto.

A questo punto possiamo aprire il “Creatore di penna USB avviabile” dal seguente percorso:

clicca per ingrandire

Ci compare questa schermata:

 

 

  • Carichiamo l’immagine dal CD o dal percorso in cui abbiamo salvato la .iso
  • selezioniamo la pennetta su cui vogliamo procedere con l’installazione
  • formattiamo la pennetta
  • selezioniamo lo spazio che vogliamo dedicare alla persistenza (lo spazio non impostato come persistenza sarà disponibile per l’uso della pennetta come storage di dati)
  • clicchiamo su “crea disco di avvio”

parte la creazione del file persistente

poi procede con la creazione del filesystem in ext2 (anche se poi in effetti risulta in vfat)

al termine ci avvisa che l’operazione è andata a buon fine

Fatto.

Testiamo la nostra pennetta riavviando e impostando al boot di leggerla come prima cosa, ci compare la finestra della scelta della lingua, poi selezioniamo prova Ubuntu senza installare;

scarichiamo gli aggiornamenti, i

pacchetti lingua, i restricted-extras ecc ecc e proviamo a salvare un file (es. .odt) su Scrivania per testare la persistenza.

Al successivo riavvio ci ritroviamo con pennetta aggiornata e con dati salvati.

 

20 commenti leave one →
  1. 22 ottobre 2009 5:45 PM

    Ottimo,linkala direttamente in guide su LQH 😀

  2. mattiem93 permalink
    22 ottobre 2009 9:18 PM

    scusa ma funziona solo con pc con ubuntu già installato o anche con winzozz?

    • perfab permalink*
      22 ottobre 2009 9:30 PM

      funziona con qualsiasi PC che supporta il boot da USB; è come se usassi la live da CD solo che è da USB.
      Non modifichi nulla (tranne se installi) 🙂

      ovviamente per creare la live USB devi avere un Ubuntu da 8.10 o superiore

  3. Danielsan permalink
    22 ottobre 2009 9:43 PM

    Secondo me conviene consigliare l’installazione di un sistema minimale su chiavetta piuttosto che una live persistete.

    Certo è un procedimento un po’ più lungo ma i risultati sono migliori.

    • perfab permalink*
      22 ottobre 2009 9:50 PM

      certo che si, hai ragione. Però trovo comoda la modalità di creazione attraverso lo “strumento” inserito da intrepid in poi 🙂

      E tutto sommato trovo comodo portarmi il mio mini-Ubuntu al seguito…

  4. Felice permalink
    28 ottobre 2009 8:21 am

    Ho un PC PIV abbastanza datato però con una CD di boot riesco ad imporre l’avvio da USB.
    Però è dalla 8.10 che non riesco ad avere l’avvio in modalità grafica ma solo da shell e neanche completa.
    Anche con la Karmic candidate, per quanto mi funzioni molto ma molto bene, stessa situazione.
    Un consiglio?
    Grazie, Felice

  5. Felice permalink
    29 ottobre 2009 8:37 am

    Sì, l’installazione apparentemente va a buon fine ma in modalità testuale.
    Provo a far partire l’ambiente grafico (con startx) ma mi restituisce comando sconosciuto.
    E’ sicuramente come dici, un problema di scheda video.
    Grazie

  6. perfab permalink*
    29 ottobre 2009 9:17 am

    @ felice: apri un topic su LQH

    • Felice permalink
      29 ottobre 2009 12:04 PM

      Scusami, mi era sfuggito… l’ho aperto, spero solo di aver scelto la sezione appropriata

  7. Felice permalink
    29 ottobre 2009 11:42 am

    Di seguito le specifiche della mia scheda video. Nel caso tu abbia esperienza di casi simili. Grazie

    EDIT: eliminato le specifiche visto che hai postato su LQH

  8. daria permalink
    8 novembre 2009 10:59 am

    partendo da hardy heron non è possibile fare niente?

  9. Gabriele permalink
    8 novembre 2009 5:54 PM

    Tutto ottimo, solo una precisazione e una domanda:
    – precisazione: alla fine la mia chiavetta viene formattata in fat32 e non in ETX2
    Device Boot Start End Blocks Id System
    /dev/sdb1 * 1 3589 3907583+ c W95 FAT32 (LBA)
    – domanda: dopo aver fatto il boot dalla chiavetta USB, durante gli aggiornamenti, il sistema propone delle scelte per GRUB, confermando le proposte di default, GRUB non viene istallato (?!) (ovvero nessun disk device è spuntato). Convinto che fosse la cosa giusta, sono andato avanti. Purtroppo ora la chiavetta non è più avviabile. Devo istallare GRUB?

    • perfab permalink*
      8 novembre 2009 6:40 PM

      eh si, per il filesystem hai proprio ragione

      /dev/sdb1 on /media/7EC1-E5DE type vfat

      per la “-domanda” penso che tu abbia fatto il tutto dalla .iso di karmic e ti sia creato il casino tra grub-legacy e GRUB2

      • Gabriele permalink
        8 novembre 2009 9:35 PM

        Grazie per la tempestiva risposta.

        Anche se è veramente poca cosa, non pensi di correggere la linea: “poi procede con la creazione del filesystem in ext2” in “poi procede con la creazione del filesystem in vfat”???

        Inoltre, io ho seguito alla lettera la procedura:

        “scarichiamo gli aggiornamenti, i pacchetti lingua, i restricted-extras ecc ecc e proviamo a salvare un file (es. .odt) su Scrivania per testare la persistenza.
        Al successivo riavvio ci ritroviamo con pennetta aggiornata e con dati salvati.”

        Nella quale non si menziona nulla a proposito di scelte da effettuare durante l’istallazione degli aggiornamenti, fatto stà che alla fine non funziona. Questo problema potrebbe essere stato introdotto da un recente aggiornamento di GRUB ??
        E poi: ma il boot loader della live non è syslinux? Cosa è grub-legacy??

      • perfab permalink*
        8 novembre 2009 10:18 PM

        la proceura l’ho testata solo sulla 9.04 e non mi si è presentato nessun problema in fase di installazione di pacchetti/aggiornamenti; se qualcosa è cambiato con il passaggio di versione lo ignoro e lo testerò quanto prima. Grazie della segnalazione e provvedo alla correzione della riga.

        Grazie

        EDIT: testata anche sulla 9.10 e non ho riscontrato nessun problema

  10. Raffa permalink
    7 Maggio 2010 7:39 PM

    Ok molto comoda, ma sarebbe ancora meglio se si potesse evitare di impostare ogni volta la scelta di “provare in modalità live”, perchè chi ha scelto di usare la versione live in chiavetta si trova ogni volta a dare una input in più che potrebbe evitare. E’ possibile far partire direttamente il sistema una volta che si è indirizzato il boot dalla chiavetta?

  11. Taz3 permalink
    5 giugno 2010 7:40 PM

    Anche io sarei interessato ad avere l’ultima Ubuntu su USB ma non in versione live, cioè volendo avviare da USB senza il passaggio dove viene chiesto se si vuole provare o installare. Come si fa?

  12. 1 giugno 2011 2:24 PM

    /media/DATI/PENNA_USB/yaf_postsm314004_Trucchi-E-Consigli-Rapidi-su-LINUX.aspx.html

    da questo link ho trovato un metodo semplice per ottenere file persistente di grandeza superiore a 4G:

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